PNRR e ricerca: Bellissima novità!

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Fondi del PNRR per la ricerca sulle malattie rare, due progetti ci riguardano: BIOMA- PANS-Diagnostic and treatment-response BIOMArkers in children and adolescents with PANS (Pediatric Acut-onset Neuropsychiatric syndrome).

Abbiamo una bellissima notizia.

Sono 172 i progetti di ricerca biomedica che accederanno ai 312.339.610,91 euro di finanziamenti messi a disposizione dal Ministero della Salute con il secondo avviso pubblico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pubblicato il 24 aprile 2023.

Grazie ai fondi europei #NextGenerationUE, i ricercatori che operano nel Servizio Sanitario Nazionale potranno condurre studi atti ad assicurare lo sviluppo e a migliorare la qualità delle prestazioni del SSN.
L’ obiettivo del finanziamento è di potenziare la capacità di risposta dei centri specializzati nel settore delle patologie rare, sviluppare la ricerca sulle malattie croniche altamente invalidanti e favorire il trasferimento tecnologico tra ricerca e imprese.

Tra i 172 progetti di ricerca finanziati con 1.000.000 di euro, spicca un progetto di ricerca specificatamente dedicato alla PANS.

Si chiama BIOMA-PANS – Diagnostic and treatment-response BIOMArkers in children and adolescents with PANS (Pediatric Acute-onset Neuropsychiatric syndrome) e si pone l’obiettivo di studiare i biomarcatori della sindrome in bambini e adolescenti con PANS.
Le prime promotrici del progetto sono le Professoresse Antonella Gagliano e Monica Puligheddu che hanno già condotto in collaborazione e pubblicato importanti ricerche sulla PANS. Le stesse hanno coinvolto nel progetto cinque importanti centri italiani di ricerca e cura:

Azienda Ospedaliero-Universitaria Cagliari, Neurologia Farmacologia Clinica;

Azienda Ospedaliero-Universitaria Gaetano Martino – Messina – Child and adolescent Neurology and psychiatric Unit;

OASI Research Institute IRCCS (EN) – Neurology and instrumental Neurophysiopathology
Università degli Studi eCampus Novedrate (CO);

Faculty of psychology. Laboratory of Molecular Neuropsichobilogy and Epygenetics;

Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e dell’esercizio fisico.

Si è creato così un team di ricerca di alto profilo scientifico composto, oltre che dalle Professoresse Monica Puligheddu (Università di Cagliari) e Antonella Gagliano (Università di Messina), anche dai professori Marco Pistis (Università di Cagliari), Eva Germanò (Università di Messina), Alessandro Ieraci (Università eCampus, Novedrate) e Michele Roccella (Università di Palermo) e da due giovani ricercatori, Luigi Vetri (IRCCS OASI Troina) e Coa Roberta (Università di Cagliari).

Il progetto che avrà la durata di 24 mesi, mira a meglio comprendere i meccanismi patogenetici della PANS, a potenziare la capacità diagnostica del disturbo (ampliando la gamma di biomarcatori specifici del disturbo) e, conseguentemente, a migliorare la possibilità di curarlo.
La forza del progetto è che utilizza un approccio multidisciplinare. Studia, infatti, il disturbo da più punti di vista, quello genetico, quello molecolare e quello neurofisiologico. Inoltre, sarà condotto non solo su bambini e adolescenti affetti da PANS, ma anche su modelli animali, al fine di potenziare le possibilità di studio di specifiche molecole.

E’ inoltre molto significativo che il Ministero della Salute abbia destinato dei fondi al potenziamento della ricerca su un disturbo ancora poco conosciuto o addirittura misconosciuto da numerosi clinici che da ricercatori. Ci sembra una indiretta ammissione dell’importanza del disturbo e della necessità di migliorare le possibilità di diagnosticarlo e curarlo efficacemente.
Auguriamo buon lavoro a tutti i ricercatori coinvolti e aspettiamo di conoscere i risultati delle ricerche condotte. E li ringraziamo per il loro impegno a nome di tutti bambini e ragazzi con PANS e delle loro famiglie.